Gabriele Cagliari è stato un importante dirigente d'azienda italiano, noto principalmente per il suo ruolo come presidente dell' Eni, l'Ente Nazionale Idrocarburi, una delle maggiori società petrolifere italiane.
La sua carriera, sebbene di successo, è stata tragicamente interrotta dal suo coinvolgimento nello scandalo di Tangentopoli, una vasta indagine sulla corruzione politica ed economica in Italia negli anni '90.
Cagliari fu accusato di corruzione e finanziamento illecito dei partiti politici. Nel luglio del 1993, mentre era in custodia cautelare, Cagliari si suicidò nel carcere di San Vittore a Milano. La sua morte ebbe un impatto significativo sull'opinione pubblica e contribuì ad alimentare il clima di sfiducia nei confronti della classe politica e imprenditoriale italiana durante quel periodo.
Il caso Cagliari rimane un simbolo del periodo di crisi e trasformazione politica e sociale che l'Italia ha attraversato negli anni '90.
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